Per questa occasione Caterina ha scelto di esporre una serie di dipinti realizzati tutti ad olio e grafite su tavola e tutti delle stesse dimensioni. Ad arricchire l’esposizione ha poi aggiunto una serie di piccoli lavori su carta, che testimoniano il suo attento studio, la sua primissima stesura dell’idea, pensieri e impressioni tradotti in immagini. Caterina sceglie come protagonisti gli studenti della classe con cui ha lavorato nel corso dell’anno scolastico che si è appena concluso. Adolescenti in jeans e T-shirt, con zaini o borse a tracolla, in tuta e scarpe da ginnastica o, in alcuni casi, anche scalzi, si affacciano e si aggirano nei sentieri della vita. Paesaggi fatti di alberi, colline, montagne, scale, strade sinuose e tortuose… ragazzi alla scoperta del mondo, che si muovono in una realtà che Caterina crea unendo dettagli reali, entrati nella sua memoria, con elementi di luoghi semplicemente immaginati, forse sognati. Una “realtà altra”, specchio dell’universo interiore dell’artista, in cui si muovono personaggi che lei conosce, ma in cui prendono vita anche figure solitarie ed enigmatiche, come un’acrobata che scende leggiadra dal cielo. Rappresentazioni tra reale e surreale, tra quotidianità e sogno, immagini di un universo personale e universale.

 Palazzo degli Scalzi
Sassoferrato, 2013